Metallo liquido. È questa la nuova parola d’ordine riguardo all’iPhone 5, che uscirà probabilmente subito dopo l’estate, in tempo per la stagione degli acquisti natalizia. Il telefono di Apple, il sesto, potrebbe essere infatti realizzato utilizzando il materiale più “caldo” del momento: LiquidMetal.

 

Si tratta di un materiale brevettato che permette di unire una resistenza doppia rispetto a quella del titanio con la modellabilità della plastica. Questo vuol dire realizzare forme inedite, strutturalmente più robuste di quelle finora realizzate ma più sottili e impossibili da avere con i normali processo di fusione e stampo o di estrusione utilizzati per la produzione in serie di apparecchi di piccole dimensioni.

 

Insomma, gli “amorphous metal alloys” sono il Santo Graal per i designer, che possono sbizzarrisi e creare forme altrimenti impossibili. Come ha fatto Antoine Brieux, designer, che si è divertito a immaginare le possibili forme e caratteristiche strutturali di un iPhone 5 basato su LiquidMetal. Un esercizio di stile che richiede competenze professionali e un approccio diverso da quello utlizzato da Apple sino a questo momento. La creazione di un telaio, per quanto virtuale, vuol dire fare scelte importanti su quale sarà il look finale dell’oggetto.

 

Il giovane emulo di Jony Ive ha anche cercato di tenere a mente la lezione sulla semplicità impartita da Steve Jobs quotidianamente con i suoi prodotti e ha voluto togliere anche l’unico pulsante fisico presente sul davanti del telefono, sostituendolo con uno virtuale. Da tempo sostengo che questo sarà il futuro di iPhone e vedo con piacere di non essere il solo: magari abbiamo ragione entrambi.

Fonte:   http://blog.wired.it/applespy/2012/05/04/metallo-liquido.html?utm_source=facebook&utm_medium=marketing&utm_content=