Da questa ricerca, condotta dalla Oxford University, sembrerebbe che assumendo giornalmente una piccola dose di aspirina farebbe prevenire la comparsa di molte forme di cancro e la loro eventuale diffusione. All’aspirina quindi, oltre ai suoi rinomati effetti su ictus e attacco cardiaco, si dovrebbe dare un ulteriore beneficio: la prevenzione contro il cancro.
La ricerca raccoglie dati provenienti da 51 trials condotti su soggetti, dai 35 mila ai 77 mila, a rischio cardiaco ed in un primo momento sarebbe stato mostrato come una bassa dose quotidiana di aspirina (una sola pillola) per 3 anni, si ridurrebbe il rischio di cancro del 23% negli uomini e 25% nelle donne. Inoltre il rischio di morte risultava ridotto del 15%, arrivando anche al 37% se si assumeva quotidianamente aspirina da più di cinque anni. Successivamente, conducendo un secondo studio, si sarebbe visto come l’uso dell’acido acetilsalicilico si poteva inibire la formazione di metastasi del 36% e come l’effetto principale si registrasse per il rischio di adenocarcinoma metastatico, il tumore maligno che colpisce organi che contengono ghiandole, come la mammella o la prostata, che sarebbe ridotto del 46%.
Ciò mostrerebbe come l’aspirina potrebbe avere effetti benefici sul cancro ed in termini di prevenzione, avrebbe addirittura benefici superiori a quelli che ha sugli attacchi cardiaci e sugli ictus.