Obiettivo della ricerca di alcuni ricercatori dell’Imperial College di Londra, è stato quello di mettere appunto un sistema per leggere il DNA in un tempo veramente molto breve. Cioè mettere appunto un sistema che permetta di leggere dieci milioni di componenti base di DNA al secondo, contro i dieci componenti base al secondo delle tecniche attuali. La ricerca sembra essere a buon punto, perché la procedura pare essere già stata brevettata e di qui a pochi anni (massimo 10) potrebbe rappresentare una valida alternativa, rapida ed economica, alle dispendiose tecniche attuali. Il sequenziamento del genoma permette di conoscere la suscettibilità di un individuo a determinate malattie ed oggi è un processo molto complesso, che utilizza sofisticati computer e robot, si svolge in più fasi, lunghe e complesse, e costa circa 50.000 dollari. Conoscere il genoma di un individuo permette di conoscere il rischio di contrarre malattie come il diabete, il cancro o l’Alzheimer e darebbe enormi vantaggi per gli esami medici o per ottenere i profili del DNA per la polizia e le altre forze di sicurezza. Sulla rivista Nano Letters, è stata pubblicata un’intervista dove gli autori e i ricercatori spiegavano che, usando una carica elettrica, facevano passare la doppia elica del genoma attraverso un foro microscopico o “nanoporo” del diametro di 50 nanometri, ricavato da un frammento di silicio. Tutto il processo avviene in tempi rapidissimi e quando la doppia elica emerge dall’altra parte del foro, la sequenza di codice viene letta da un elettrodo che invia segnali ad un computer.