Sarebbe stata sperimentata su alcuni pazienti resi ciechi da diverse patologie degenerative, un micro-chip che ripristina, seppur parzialmente, la loro vista.

 

Lo studio, dopo i primi esperimenti in Germania, è ora giunto anche in Gran Bretagna dove, effettuato presso la Oxford University Hospitals NHS Trust e il King College Hospital di Londra., avrebbe visto la buona riuscita della sperimentazione su due individui affetti da retinite pigmentosa, una malattia che porta alla cecità nel giro di alcuni anni. Entrambi i pazienti pare siano riusciti, subito dopo l’impianto della retina artificiale, a distinguere la luce. Certamente questa al momento non permetterà la piena acquisizione della vista nei soggetti, ma almeno riesce a far loro percepire i contorni e la luce.

 

Il microchip avrebbe una grandezza di alcuni millimetri e conterrebbe 1500 piccolissimi diodi elettronici, luminosi, che catturano la luce e ne trasmettono il segnale al nervo ottico. Il chip quindi, punta a sostituire le cellule perse dalla retina con questi rivelatori elettronici, collegandoli direttamente con il cervello.