Il ministero dell’Ambiente e di quello dello Sviluppo Economico hanno dato il via libera definitivo al Quinto Conto Energia 2012: i ministri Passera, Clini e Catania hanno infatti firmato i decreti alla base del sistema che regolarizzerà gli incentivi sulle fonti rinnovabili per i prossimi anni. A tale risultato si arrivati con il contributo prezioso e le non poche osservazioni di Regioni e imprese del settore.
Il quinto conto energia contiene l’ennesima riformulazione degli incentivi per gli impianti a fonti rinnovabili. Vediamo le novità più importanti e soprattutto le richieste accolte dal Governo.
- Innanzitutto il nuovo sistema entrerà in vigore 45 giorni dopo il superamento della soglia di 6 miliardi di incentivi per il fotovoltaico (prevista secondo le proiezioni attuali per il 20 luglio 2012 circa) e il 1 gennaio 2012 per gli altri sistemi non basati sul fotovoltaico (per questi ultimi però è previsto comunque un periodo transitorio di 4 mesi). Dunque, il nuovo conto energia 2012 per quanto riguarda gli incentivi del fotovoltaico entrerà in vigore intorno al 5-10 settembre ( 45 giorni dopo il raggiungimento della soglia e non più 30 giorni dopo come previsto nelle precedenti versioni del decreto).
- Come richiesto dalle Regioni, il nuovo regime incentivante per gli impianti realizzati su edifici pubblici e su aree delle amministrazioni pubbliche partirà solo dopo il 31 dicembre 2012.
- È stato portato a 700 milioni di € il tetto di spesa, previsto inizialmente in 500 milioni di €. Parziale vittoria delle regioni che volevano però portarlo a 759 milioni di €.
- Per quanto riguarda il famoso registro degli impianti fotovoltaici, ne sono esonerati gli impianti di potenza inferiore a 12 kWp, oppure quelli tra 12 e 20 kWp che accettina una tariffa incentivante ridotta del 20% oppure quelli fino a 50 kWp realizzati sostituendo eternit.Sono esonerati anche gli impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative (fino ad una soglia massima di 50 milioni di euro), quelli a concentrazione (stessa soglia) e quelli su edifici o terreni di proprietà della pubblica amministrazione (purchè realizzati con gara di appalto pubblica e valendo sempre la stessa soglia di 50 milioni di euro).
- Decurtate le tariffe (mediamente del 12-13%) rispetto alle bozze che circolavano in precedenza, contrariamente a quanto richiesto dalla Regioni (che chiedevano incentivi più alti).
- Confermati i bonus (anche se ritoccati verso il basso) per sostituzione di eternit e utilizzo di prodotti made in europe.
- priorità di accesso al registro per gli impianti realizzati dalle aziende agricole
- incremento delle tariffe per alcune specifiche tecnologie che presentano una forte ricaduta sulla filiera nazionale come nel caso geotermico innovativo, fotovoltaico a concentrazione e innovativo.
Al link che segue il testo in pdf del quinto conto energia 2012, così come firmato il 6 luglio 2012 dai ministri