Forse nel nostro futuro la produzione di energia elettrica potrà avvenire attraverso un microrganismo che viene dallo spazio.Sul Journal of Environmental Science and Technology, un team di ricerca dell’Università di Newcastle, ha reso pubblico lo studio del primo prototipo. Si tratterebbe di una batteria che sfrutterebbe il processo di bio-ossidazione catalitica.
Un biofilm di batteri viene montato intorno agli elettrodi di carbonio presenti, i microrganismi degradando gli elettrodi, produrrebbero elettroni capaci di generare una corrente.
Cercando di perfezionare il processo appena descritto, i ricercatori hanno selezionato circa 75 batteri diversi, raccolti vicino al fiume Wear e tra tutti, la maggior cooperazione viene dal Bacillus stratosphericus, un batterio che vive a 30 km di altezza e viene portato a terra dalle correnti atmosferiche.
La batteria così ottenuta pare abbia mostrato una potenza di 200Watt per metro cubo, il doppio rispetto ai tentativi precedenti.
In questi anni l’Italia sta soffrendo di una forte dipendenza energetica da paesi esteri. Queste scoperte potrebbero rivoluzionare il mondo dell’Energia e sovvertirne l’ordine attuale. Mi chiedo: perché l’Italia non investe massicciamente in questo tipo di ricerche e comincia ad esportare energia?